sabato 5 novembre 2016

L' ultimo saluto- Xaver Aschenbrenner nato 10/01/1925 a Haibuhl morto 10 luglio 1944 forse nel bombardamento di Cremona a 19 anni wehrmacht

Xaver Aschenbrenner
Inizio premettendo che il blog guarda il tutto da un lato storico ed umano e ripudia le guerre.
Qui parliamo di un ragazzo molto giovane , abbiamo informazioni ancora confuse, ci sono frammenti qua e là tutti da verificare e aggiungere forse.
Dalla data e il luogo (Italia scritto sul luttino) la morte si potrebbe ricollegare al bombardamento americano di Cremona.
Il 10 luglio 1944 gli americani bombardarono per il piano "Mallory major" volevano distruggere ogni via di fuga ai tedeschi.
Avevano ricevuto una telefonata che segnalava un vagone carico di armi, poi non fu trovato.
Morirono 132 persone , 119 italiani e 13 soldati tedeschi; il rapporto americano disse che era stata ottenuta un ' eccellente copertura dell ' obbiettivo.
Su Facebook digitando il paese Haibuhl del ragazzo, ho trovato una foto interessante scattata da una persona, mostrava una pietra nei boschi con una croce ed una statuina ad angelo ed una maglietta, non so se appartenente al ragazzo (forse perché il corpo fu lasciato in Italia e volevano piangere su una tomba) interessante comunque da vedere.
Vi allego la traduzione in italiano e la scritta in tedesco del luttino che mi hanno gentilmente fatto , a mio avviso molto bella da leggere, per me un colpo al cuore.


Euch Sternlein, euch leer ich mein Herz aus,
ihr bringt meine Wünsche gern nach Haus
und sagt's meinen Lieben, sie ahnen‘s schon,
dass an sie denkt ihr sterbender Sohn.
Sagt meinen Eltern, wenn der Schmerz sie drückt,
ich hab mir erworben das größte Glück
und sagt den Lieben, dass ihr Herz nicht bricht,
für's Vaterland sterben ist heilige Pflicht.
Ihr Sternlein, ihr habt meine Wünsche gehört,
bringt in die Heimat, euch ist's nicht verwehrt,
den letzten Gruß an sie vom Feindesland –
schön ist das Sterben fürs Vaterland.

***

Chi è caduto coraggiosamente per la sua patria
si costruisce un monumento eterno.

A voi stelline, a voi apro il mio cuore,
voi portate volentieri a casa i miei desideri
e dite ai miei cari, già lo intuiscono,
che li pensa il loro figlio morente.

Dite ai miei genitori, se il dolore li opprime,
(che) io mi sono guadagnato la felicità più grande
e dite ai cari, affinché il loro cuore non si spezzi,
(che) morire per la patria è sacro dovere.

Voi stelline, avete sentito i miei desideri,
portate a casa, a voi non è impedito,
l’ultimo saluto a loro dal paese nemico –
bello è morire per la patria.


 Quella precedente è la scritta riportata sul retro, sul davanti c'è scritto:
nato il 10 gennaio 1925 a Haibuhl
morto il 10 luglio 1944 in Italia
Riposa in pace.
La volontà di Dio è un fatto, la nostra consolazione è un arrivederci.

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